La Cgil di Matera, il giorno 22 giugno 2018, alle ore 17,30, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Matera, ha organizzato la Tavola Rotonda dal titolo: “Zona Economica Speciale interregionale del Mar Jonio” finalizzata all’approfondimento dello stato dell’arte relativo alla condivisione dei Piani strategici della Regione Puglia e Basilicata ed alle formalizzazioni e approvazioni degli adempimenti regionali e ministeriali.
Tanto perché il crono programma della Zona Economica Speciale interregionale del Mar Jonio ha accumulato ritardi preoccupanti anche in considerazione del fatto che le Regioni Calabria e Campania hanno già sottoscritto con il Ministero il Piano strategico di sviluppo richiesto ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 123 del 3 agosto 2017.
L’iniziativa intende altresì approfondire tutti gli elementi e le problematiche affinchè la ZES interregionale del Mar Jonio possa rappresentare una reale opportunità per lo sviluppo della Basilicata e del Porto di Taranto.
Tutto ciò a patto che la loro istituzione e delimitazione sia supportata da un'idea strategica di sviluppo che tenga conto delle peculiarità dei territori ed anche e soprattutto di quelli che sono i criteri indicati nel decreto legge e del DPCM.
E’ quanto viene trasferito dall’esperienza di altri paesi europei e mondiali, dalle quali si evince che, per avere gli effetti delle ZES sui processi di sviluppo, non bastano solo gli incentivi fiscali (credito d’imposta fino a 50 milioni e la semplificazione amministrativa), ma devono determinarsi alcune fondamentali condizioni:
- Capacità di attrarre 2 – 3 grossi investitori;
- Capitale umano (università, centri di ricerca e scuole tecniche e professionali del territorio);
- Specializzazione delle attività;
- Aggregazioni delle imprese con lo stesso nesso economico
- Incentivi fiscali.
Inoltre, è necessario che:
- la Regione Basilicata adotti un PIANO STRATEGICO di SVILUPPO nel rispetto del DPCM all’interno del quale vengano individuati i siti planimetrici in cui si insedieranno la ZES;
- la ZES risponda agli obiettivi strutturali della LOGISTICA finalizzata a sostenere le imprese nella commercializzazione in uscita soprattutto dei prodotti (manifatturieri, agricoli, meccanici, ecc.) utilizzando la ferrovia e soprattutto il porto di Taranto;
- il mondo imprenditoriale non ponga attenzione esclusivamente ai vantaggi fiscali ma riconosca le vere potenzialità che le ZES rappresentano per lo sviluppo del territorio;
- venga corretta l’idea che i vantaggi imprenditoriali si realizzino esclusivamente rientrando nella planimetria delle ZES;
- la Governance della ZES avvenga nel rispetto della norma;